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8 maggio 2010

A mia madre

Come ogni anno si rinnova l'appuntamento.
Domani è la Festa della Mamma. Io non ho piu' la Mamma, non sono madre e non ho neanche una suocera, non ho nessuno a cui fare gli auguri...Si rinnova il mio dolore per la Mamma che non c'è piu. E ricordo una delle sue ultime feste della mamma e la sua gioia ai pranzi che preparavo con dolce finale, tutto fatto da me. Quel giorno era la sua festa ed almeno per quel giorno non doveva occuparsi di nulla. La sua passione erano Fragole e Panna
e mi sbizzarrivo con dolci fantasiosi degni della migliore pasticceria. Oggi non c'è piu' nulla di tutto questo. Posso solo ricordarla con amore e dedicarle
questa poesia di De Amicis che ho sempre amato e che sempre ogni volta che la leggo, mi fa commuovere.

A Mia Madre
(De Amicis )
Non sempre il tempo la beltà cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni
mia madre ha sessant'anni e più la guardo
e più mi sembra bella.
Non ha un accento, un guardo, un riso
che non mi tocchi dolcemente il cuore.
Ah se fossi pittore, farei tutta la vita
il suo ritratto.
Vorrei ritrarla quando inchina il viso
perch'io le baci la sua treccia bianca
e quando inferma e stanca,
nasconde il suo dolor sotto un sorriso.
Ah se fosse un mio prego in cielo accolto
non chiederei al gran pittore d'Urbino
il pennello divino per coronar di gloria
il suo bel volto.
Vorrei poter cangiar vita con vita,
darle tutto il vigor degli anni miei
Vorrei veder me vecchio e lei...
dal sacrificio mio ringiovanita!

Auguri Mamma dovunque tu sia,
TI VOGLIO BENE
e mi manchi da morire.

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